Gentile Presidente,

a nome mio personale, del Consiglio regionale della Toscana dell’Ordine degli assistenti sociali che ho l’onore di presiedere e degli oltre 2200 tra colleghe e colleghi iscritti all’Ordine toscano, le esprimo le più vive congratulazioni per la sua elezione a Presidente della Regione Toscana e le formulo i migliori auguri per l’impegnativo compito che l’attende.

La stagione che il Paese – e la Toscana con esso – stanno attraversando richiede il massimo impegno delle forze politiche, professionali e intellettuali, oltre che della società civile nel suo complesso, per superare le drammatiche conseguenze dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia.

Gli assistenti sociali, in questi mesi, hanno impegnato tutto loro stessi nel gestire le esigenze conseguenti ai nuovi bisogni, alle nuove paure e alle nuove forme di povertà rappresentando per singoli, famiglie, comunità un punto di riferimento decisivo.

Io sono certa che anche lei – e l’intera amministrazione regionale – sarete al nostro fianco nella importante opera di tutela dei diritti e delle aspirazioni di quanti stanno attraversando momenti difficili.

Riconoscere i diritti degli ultimi, farli propri, operare per aiutare le persone a riprendere in mano la propria vita con un progetto individuale volto a superare momentanee difficoltà, sono obiettivi che quotidianamente gli assistenti sociali perseguono.

So bene quanto non sia facile contemperare i bisogni di tutti. Ma so anche che il Covid-19 ha cambiato la scala dei valori e le priorità sia individuali che collettive.

Sono certa che l’Amministrazione regionale saprà mettere in campo azioni ed interventi che siano coerenti con queste esigenze. Una tra le tante: una effettiva integrazione socio-sanitaria che sia in grado di dare dignità e ruoli nuovi ai professionisti del sociale che da tempo sono impegnati in tal senso, fornendo contemporaneamente ai cittadini servizi più efficaci ed efficienti.

Mi piace confermarle anche in questa sede che l’Ordine degli Assistenti sociali e tutti i suoi iscritti sono al suo fianco per individuare le più idonee soluzioni ai numerosi problemi che una moderna politica sociale deve quotidianamente affrontare.

Dirò di più: noi siamo pronti a mettere a sua disposizione le competenze e le esperienze che abbiamo maturato sul campo, oltre a quelle espressione della letteratura scientifica e della ricerca sociale sia nazionale che internazionale, anche attraverso la partecipazione a commissioni, tavoli di lavoro o di studio che lei – ovvero i suoi assessori di riferimento – riteneste utili per affrontare concretamente i problemi che le nuove emergenze ci stanno ponendo giorno per giorno.

Sarei anche lieta – anche per affrontare organicamente i temi accennati sopra e per illustrarle a voce le priorità e le urgenze che quotidianamente ci si presentano – lei potesse individuare la possibilità di un nostro incontro diretto.

In attesa di un suo cortese cenno di riscontro, le rinnovo i migliori auguri di buon lavoro e le invio anche a nome dei colleghi tutti un cordiale saluto.

La Presidente

Raffaella Barbieri